Consiglio di ieri
Consiglio di ieri
• Seduta del 16 dicembre 2014
NOTA: la cronaca della seduta sopra riportata è frutto degli appunti del Redattore, integrati con stralci dei documenti originali letti integralmente durante il dibattito. Non se ne può garantire la precisa corrispondenza grammaticale ed ortografica, per la necessaria sintesi, ma è pienamente rispettato lo spirito di fondo ed il senso degli interventi.
Sono trattati soprattutto gli argomenti ritenuti più interessanti o che hanno dato seguito a qualche sapida discussione.
Il simbolo © evidenzia il commento del Redattore.
PmReb
Qualche annotazione
Pregasi notare un fatto “singolare”: nella primavera vedranno la realizzazione diversi lavori che si sono un po’ attardati (piattaforme rialzate, attraversamenti pedonali, polo Socio-Sanitario) da inaugurare giusto in tempo per le elezioni di maggio... Che combinazione!
Lo sappiamo che succede così in ogni comune, però la cosa ci lascia sempre un po’ di amaro in bocca.
E la casa dell’Acqua? Speriamo che qualcuno si ricordi ancora tutta la trafila, le richieste, la raccolta firme, gli articoli di giornale, per ottenere la realizzazione del piccolo chalet che ora fornisce - parole della Giunta: “Alla data del 10.12.2014, quindi in cinque mesi, gli introiti sono di circa € 2.477,75”.
© Ma adesso, ovviamente, la cosa viene spacciata come azione da sempre voluta, e magnificamente eseguita... Bah!
Leggete con attenzione tutte le carte relative alla trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso: dalla notizia sui giornali, e la percezione dei lettori è stata quella, sembra che la minoranza sia stata sconfitta sulla questione. Tecnicamente sarebbe così, ma basta andare un poco più in profondità, soprattutto leggendo l’intervento di Francesca Nicco, per notare che la vera azione di rispetto dei diritti è quella della minoranza. Quanto proposto dalla Maggioranza è soprattutto un’operazione di facciata che serve alla propaganda mediatica superficiale. I passaggi:
a) Irene Deval, consigliere di maggioranza, propone la mozione;
b) La maggioranza vota contro, a favore Deval e la minoranza;
c) Il Sindaco propone un emendamento alla Mozione (molto probabilmente scritto dalla stessa proponente...)
d) Il consiglio approva la mozione emendata, con il voto contrario di Berriat e l’astensione della Minoranza.
© Ecco, fa fine e non impegna.
Se non fosse per il cronista di Points de Vue e per qualche scalognato giornalista (che condanna dover assistere a sedute di siffatta noia!), i solerti ed attivi “cittadini” di Nus non avrebbero praticamente notizie sull’amminstrazione portata avanti dalla giunta, tanto nulla è la loro partecipazione... Alla faccia della democrazia dal basso!